Resoconto del 07/12/2014

Ciao a tutti

Oggi si è disputata la prima edizione della “Corriamo Saviano”, come gara d’esordio possiamo dire che è andata benissimo, il percorso è stato perfettamente protetto dalle forze dell’ordine e coadiuvanti, gli 800 partenti sono defluiti in fretta non rallentando chi si era posizionato nelle retrovie.

Della Podistica Marcianise eravamo in 15, abbiamo sentito le assenze del grosso del gruppo che ha partecipato alla maratona di Firenze il quale sta ancora smaltendo la fatica e godendo della soddisfazione di domenica scorsa e degli amici che erano impegnati nella 42 di Latina.

Oggi ho visto la soddisfazione sul volto di tutti.

Angelo GAROFALO, Federico LASCO, Domenico IODICE, Michele TELLONE e Nicola GOLINO hanno chiuso l’anno agonistico confermando le loro capacità sui 10.000 mentre dietro piano piano, rosicchiando secondi dopo secondi, si vanno affacciando alla finestra dei premiati Franco SAPIO e Pietro BIZZARRO, a quanto pare la tabella di Bertino funziona e il 2015 ci riserverà belle sorprese.

Un pò più dietro, ma di poco, c’era anche il futuro socio Alfonso GOLINO, sta crescendo molto velocemente, ha tanta voglia di fare bene e ama la corsa, ha tutte le caratteristiche di un perfetto orange.

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Maratona di Latina:

La gara di oggi a Latina dove hanno partecipato Giovanni MORETTA, Alessandro GARATTO, Pasquale AMATO e Antonio ACCIARINO la vedo come un film dove nel cast troviamo De Niro, Al Pacino, Bred Pitt e Clint Eastwood, praticamente un successo assicurato. Adesso divertitevi voi ad associare gli atleti agli attori.

Oggi le sensazioni della corsa ed in particolare della maratona ha voglia di esprimerle l’amico Alessandro GARATTO, sicuramente chi come me non ha ancora vissuto questa esperienza farà tesoro delle sue parole.

Buona lettura.

“Ciao a tutti,

in effetti era un pò di tempo che avevo voglia di confidarvi le mie sensazioni e considerazioni sulla corsa e la maratona.

Ormai sono piu di 10 anni che corro;  mi sono avvicinato a questo sport per dimagrire e per allontanarmi dal fumo, con il tempo mi ci sono affezionato e oggi mi pento di non averlo fatto prima.

Quando iniziai eravamo in pochi a praticare questa disciplina a Marcianise e non vi nascondo che  correvamo in posti più appartati per non essere presi in giro da qualche “ammaccavasole”. Ovviamente erano loro ad essere in errore perché la corsa mi ha dato la possibilità di conoscere delle eccezionali persone a cui sarò sempre grato per quanto mi hanno trasmesso.

Con il passare del tempo la curiosità e l’interesse verso la corsa cresceva e ho cominciato a leggere articoli, seguire tabelle, preparatori atletici e solo grazie all’ incoraggiamento  degli amici Franco L., Matteo M., Carlo P. e Donato D. mi sono avvicinato alla Signora delle corse: “LA MARATONA”, che, come una vera signora, và capita, considerata e rispettata.

Anche io, che ho avuto la gioia di correrla, cerco a mia volta di trasmettere ad altri amici le grandi emozioni  che dà questa gara, li  invoglio a parteciparvi spiegando che è l’unica gara che ti procura tanta fatica ma, in compenso, ti dona la soddisfazione di averla finita, l’ appagamento di un runner completo, lo spirito di aggregazione sia in fase di preparazione che svolgimento, è una gara senza eguali.

Però ultimamente mi sono accorto che la maratona, da parte di qualcuno, subisce una interpretazione distorta, non viene più trattata da “Signora” ma quasi da “Donnaccia” e questo comporta conseguenze negative nei rapporti interpersonali e malumori nei contesti di gruppo. Un grosso errore è, per esempio, preparare una maratona in tre mesi solo per competere con i tempi di un altro atleta, in questa gara si compete solo con se stessi.

Questo è lo spirito giusto e solo così si ha la possibilità di allenarsi in maniera efficiente, di superare i famosi muri, di caricarsi quando piove o fa caldo e di raggiungere il risultato prefissato.

Concludo dicendo che la maratona non deve essere sentita  come un obbligo o un dovere ma come un’avventura da iniziare quando se ne ha voglia  e sono sicuro che si è campioni anche soltanto vincendo la pigrizia della vita da divano e correndo chiacchierando con amici..

Alessandro”

Invito tutti gli altri atleti che hanno il desiderio di scrivere le proprie idee ed emozioni vissute correndo a farlo.

Aniello

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Una risposta

  1. Franco L. ha detto:

    Carissimo Sandro, per me è un onore sapere di averti “incoraggiato” come tu dici ad avvicinarti a questo sport. Ancora di più è vederti ogni giorno sempre più appassionato e carico ad affrontare i sacrifici che la corsa comporta. Ormai sei uno dei più forti maratoneti di Marcianise, e non è poco. Ti auguro di raggiungere ancor più ottimi risultati ma soprattutto di non abbandonare mai la corsa anche quando ne avrai fatti tanti, tanti km.