Resoconto del 01/02/2015

Eccoci pronti per sintetizzare la giornata podistica di oggi,

al punto di ritrovo della partenza eravamo con gli sguardi alzati al cielo a scrutare i nuvoloni neri tra i quali traspariva un po di chiarore ma tutti scuotevano il capo in segno di disapprovazione, “wagliù o tiemp nunn’ è buon”.

Giunti a Napoli, di fianco al tempio del calcio azzurro, abbiamo parcheggiato l’auto e ci siamo recati per un sopralluogo nella zona dello start e abbiamo trovato tantissimi atleti provenienti da diverse regioni, dopo aver sorseggiato un caffè e salutato gli amici di tante gare è arrivata l’ora di cambiarsi, cambiarsi significava spogliarsi e, sinceramente, con quel freddo la voglia non c’era.

Superati i tentennamenti abbiamo esposto al vento l’arancio della nostra canotta e qui apro una parentesi, quando indossi la canotta arancio della A.S.D. Podistica Marcianise non è un semplice gesto ma un rituale perché dietro quel colore, sotto quelle sottili bretelle ci sono stati e continuano ad esserci donne e uomini che hanno gareggiato e trionfato in vari posti nel mondo (applauso).

Raccolti in gruppo i marcianisani, nel cuore della griglia, mentre gli altri erano silenziosi, concentrati e preoccupati per i chilometri da fare, noi abbiamo fatto un casino, il grande Simmaco ci ha inondati della sua simpatia, Carmine si è fatto emulare e poi tutti a ridere, qui apro un’altra parentesi, è meraviglioso come riusciamo a divertirci in ogni fase della vita podistica (riflessione).

Ricevuto lo start siamo partiti con un tempo meteorologico, tutto sommato, non male ma non appena abbiamo imboccato via Caracciolo hanno cominciato a cadere radi chicchi di grandine poi il fenomeno è peggiorato e si camminava su di un tappeto di palline di ghiaccio, la pioggia che è seguita alla grandine sembrava poca cosa.

Tra bellezze architettoniche e paesaggistiche, saltelli per evitare le pozzanghere e sguardi meravigliati dei passanti abbiamo proseguito fino al traguardo, uno dei momenti più belli è stato quando abbiamo ricevuto l’incitamento di un gruppo di ragazzini accalcati all’ingresso del Duomo (grazie a Giovanni per la precisazione) le loro grida echeggiavano tra i palazzi ed erano carichi di gioia.

Dopo aver riacquistato il giusto tepore corporeo con una lunga e calda doccia siamo pronti per parlare della prossima avventura, non vediamo l’ora di viverla e poterla raccontare.

Buona domenica, Aniello.

9 risposte

  1. tommaso ha detto:

    è stato veramente una grande emozione mi sono divertito
    tantissimo per me 21km era un’impresa adesso che li ho
    percorsi mi sento soddisfatto mi impegnerò per me stesso e per
    la società a fare sempre meglio un’abbraccio affettuoso a tutti i soci

  2. Stefano Pascarella ha detto:

    Approfitto per fare i complimenti a tutti e ad Aniello che con i suoi riassunti, fa sentire le stesse emozioni anche chi come me non c’era, di chi l’ha percorsa km dopo km.Grazie.

  3. salzillo Giuseppe ha detto:

    Giovanni mica c’è da meravigliarsi con le sintesi che ci fa il nostro Aniello,persona precisa, con tanta cultura , il nostro sito c’è lo cura nei minimi dettagli, grande Aniello di far parte di questa società con tanta disponibilità, con tanto amore, e pazienza!!!!

  4. Alfonso Golino ha detto:

    21 km emozionanti … Complimenti a tutti!

  5. Pino Boccagna ha detto:

    Fantastici! Le vostre gesta mi danno una carica immensa. Continuate così!

  6. Giovanni Moretta ha detto:

    Sei sempre il top delle penne della podistica…. unitamente al sommo poeta … Carminu

  7. Aniello ha detto:

    Giovà me accis, comunque avevo le lenti appannate e l’acqua che grondando dal cappellino deformava la poca focale rimasta libera dalla condensa. 😉

  8. Alessandro garatto ha detto:

    Grande come sempre Aniello colgo l’occasione per fare i complimenti a tutti per la gara.
    PS: il giorno 15 prossima sfida

  9. Giovanni Moretta ha detto:

    La chiesa è nientemeno che il Duomo di Napoli …. con la famosa cappella del Tesoro di San Gennaro ove sono custodite, fra l’altro, le reliquie ed il sangue del Santo di Napoli… e ora speriamo ci dia una mano con Rafael. …